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La cooperazione giudiziaria nelle materie civili con implicazioni transnazionali

cooperazione civile

La cooperazione giudiziaria nelle materie civili con implicazioni transnazionali

Sezione curata da Angela Martone

 

Il titolo V del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea dedica il capo 3, composto unicamente dall’art. 81, alla cooperazione giudiziaria in materia civile relativa a situazioni che presentino implicazioni transnazionali. Gli obiettivi principali di tale cooperazione sono quelli di garantire la certezza del diritto e un accesso agevole ed effettivo alla giustizia, il che implica una facile individuazione della giurisdizione competente, un'indicazione chiara del diritto applicabile e procedure di riconoscimento e di esecuzione rapide ed efficaci.
In tal senso, la cooperazione giudiziaria in materia civile mira a realizzare una stretta collaborazione tra le autorità degli Stati membri, al fine di eliminare ogni ostacolo derivante dalle difformità fra i diversi sistemi giudiziari ed amministrativi il che comporta la "progressiva riduzione, fino alla definitiva abolizione, delle procedure intermedie per il riconoscimento e per l'esecuzione delle decisioni tra gli Stati membri" e l' “adozione di misure intese a ravvicinare le disposizioni legislative e regolamentari degli stessi".
L'Unione europea ha pertanto il potere di adottare misure volte a garantire: a) il riconoscimento reciproco tra gli Stati membri delle decisioni giudiziarie ed extragiudiziarie; b) la notificazione e la comunicazione transnazionale degli atti; c) la compatibilità delle regole applicabili negli Stati membri ai conflitti di legge e di giurisdizione; d) la cooperazione nell'assunzione dei mezzi di prova; e) un accesso effettivo alla giustizia; f) l'eliminazione degli ostacoli al corretto svolgimento dei procedimenti civili; g) lo sviluppo di metodi alternativi alla risoluzione delle controversie; h) un sostegno alla formazione dei magistrati e degli operatori giudiziari (art. 81 TFUE, par. 2).
Sebbene la realizzazione, ad opera dell’Unione europea, di una cooperazione giudiziaria in materia civile riveli la sua stretta connessione con la creazione del più ampio  spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia ed in particolare con il profilo della giustizia, non meno rilevante è il condizionamento che essa opera nella creazione di un effettivo spazio di libertà nel quale le persone (nei loro rapporti di vita personale, familiare e lavorativa) possano circolare liberamente senza dover rinunciare alla tutela dei loro diritti. 
 Nella presente sezione è monitorata l'attività delle Istituzioni europee (in particolare, emanazione di atti di diritto derivato, adozione di atti preparatori, pronunce della Corte di giustizia dell'Unione europea) sugli aspetti sopra descritti, a partire da gennaio 2013.
Per l'invio di contributi: slsg@unisa.it

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Judicial cooperation in civil matters relating to situations with cross-border implications

Section by Angela Martone

 
Title V of the Treaty on the Functioning of the European Union devotes its Chapter 3, solely composed by Article 81, to judicial cooperation in civil matters relating to situations with cross-border implications. The main objectives of such cooperation are to ensure legal certainty and easy and effective access to justice, which implies an easy identification of the competent jurisdiction, a clear indication of the applicable law and rapid and effective recognition and enforcement procedures.
In this respect, judicial cooperation in civil matters aims to achieve close cooperation among the authorities of the Member States in order to remove any obstacles arising from differences between the various judicial and administrative systems, which implies the "progressive reduction, until final abolition, of intermediate procedures for the recognition and enforcement of judgments between Member States" and the "adoption of measures to approximate their laws and regulations".
The European Union therefore has the power to adopt measures to ensure: (a) the mutual recognition and enforcement between Member States of judgments and of decisions in extrajudicial cases; (b) the cross-border service of documents; (c) the compatibility of the rules applicable in the Member States concerning conflicts of law and of jurisdiction; (d) cooperation in the taking of evidence; (e) effective access to justice; (f) the elimination of obstacles to the proper functioning of civil proceedings; (g) the development of alternative methods of dispute settlement; (h) support for the training of the judiciary and judicial staff (Art. 81 para. 2 TFEU).
Although the establishment by the European Union of judicial cooperation in civil matters reveals its close connection with the creation of the wider European area of freedom, security and justice and in particular with the profile of justice, it is important to appreciate its own critical role in the creation of a genuine area of freedom in which people (in their personal, family and working life) can move freely without having to renounce the protection of their rights.
This section monitors the activities of the European institutions (in particular, secondary legislation, preparatory acts, the judgments of the Court of Justice of the European Union) on the above aspects, starting from January 2013.

To send contributions, write to: slsg@unisa.it

 

 

DICEMBRE 2024


Judgment of the Court (Second Chamber) 5 December 2024
(C-389/2023, Bulgarfrukt - Fruchthandels GmbH v. Oranzherii Gimel II EOOD)

Sentenza della Corte di giustizia (Seconda Sezione) 5 dicembre 2024
(C-389/2023, Bulgarfrukt - Fruchthandels GmbH c. Oranzherii Gimel II EOOD)
Le disposizioni del regolamento (CE) n. 1896/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un procedimento europeo d’ingiunzione di pagamento, in combinato disposto con quelle del regolamento (CE) n. 1393/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale «non ostano a una normativa nazionale in base alla quale, nel caso in cui un’ingiunzione di pagamento europea non sia stata notificata o comunicata al convenuto o sia stata notificata in violazione delle norme minime previste agli articoli da 13 a 15 del regolamento n. 1896/2006, il giudice investito del ricorso avverso tale ingiunzione è tenuto a dichiararne la nullità».

 

NOVEMBRE 2024


Judgment of the Court (Second Chamber) 28 November 2024
(C-526/23, VariusSystems digital solutions GmbH v. GR Inhaberin B & G)

Sentenza della Corte di giustizia (Seconda Sezione) 28 novembre 2024
(C-526/23, VariusSystems digital solutions GmbH c. GR Inhaberin B & G)
Ai sensi dell’articolo 7, punto 1, lettera b), secondo trattino, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, il «luogo di esecuzione» di un contratto avente ad oggetto lo sviluppo e l’utilizzo assistito di un software destinato a rispondere alle esigenze di un cliente stabilito in uno Stato membro diverso da quello in cui è stabilita la società che ha creato, progettato e programmato tale software è il luogo in cui tale cliente accede al suddetto software, vale a dire lo consulta e lo utilizza.

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Judgment of the Court (Second Chamber) 14 November 2024
(C-394/22, Oilchart International NV v. O.W. Bunker (Netherlands) BV and ING Bank NV)

Sentenza della Corte di giustizia (Seconda Sezione) 14 novembre 2024
(C-394/22, Oilchart International NV contro O.W. Bunker (Netherlands) BV e ING Bank NV)
L’articolo 1, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, deve essere interpretato nel senso che «esso non si applica a un’azione proposta in uno Stato membro nei confronti di una società, volta al pagamento di merci consegnate, che non menzioni né la procedura di insolvenza precedentemente aperta nei confronti di tale società in un altro Stato membro né il fatto che il credito è già stato insinuato al passivo».

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Judgment of the Court (Fifth Chamber) 7 November 2024
(C-291/23, Ls v. PL.)

Sentenza della Corte di giustizia (Quinta Sezione) 7 novembre 2024
(C-291/23, LS c. PL.)
Secondo l’articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 650/2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, «per stabilire se possa essere esercitata la competenza sussidiaria degli organi giurisdizionali dello Stato membro in cui si trovano beni ereditari, a statuire sull’intera successione, occorre esaminare se tali beni si trovino in tale Stato membro non nel momento in cui tali organi giurisdizionali vengono aditi, bensì al momento della morte».

 

OTTOBRE 2024


Judgment of the Court (Grand Chamber) 4 October 2024
(C-633/2022, Real Madrid Club de Fútbol snd AE v. EE and Société Éditrice du Monde SA).

Sentenza della Corte (Grande Sezione) 4 ottobre 2024
(C-633/2022, Real Madrid Club de Fútbol e AE c. EE e Société Éditrice du Monde SA)
Secondo l’interpretazione dell’articolo 34, punto 1, e l’articolo 45 del regolamento (CE) n. 44/2001, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, letto in combinato disposto con l’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, «l’esecuzione di una sentenza che condanna una società editrice di un quotidiano e uno dei suoi giornalisti al risarcimento del danno morale subito da un club sportivo e da uno dei membri della sua equipe medica a causa di una lesione della loro reputazione dovuta a un’informazione che li riguarda pubblicata da tale quotidiano deve essere negata qualora comporti una violazione manifesta della libertà di stampa, quale sancita all’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali e, quindi, una violazione dell’ordine pubblico dello Stato membro richiesto».

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Judgment of the Court (Seventh Chamber) 4 October 2024
(C-494/2023, QE and IJ v. DP andEB)

Sentenza della Corte (Settima Sezione) 4 ottobre 2024
(C-494/2023, QE e IJ c. DP e EB)
Ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012, del 12 dicembre 2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, la nozione di «materia civile e commerciale», non include un’azione diretta a sostituire il consenso del convenuto nell’ambito di una domanda di revoca del sequestro giudiziario di un bene, allorché tale azione è un procedimento incidentale al procedimento di sequestro giudiziario del bene sequestrato dalle autorità incaricate dell’applicazione della legge.

 

SETTEMBRE 2024

Judgment of the Court (Eighth Chamber) 19 September 2024
(C-501/23, DL v. Land Berlin)

Sentenza della Corte (Ottava Sezione) 19 settembre 2024
(C-501/23, DL c. Land Berlin)
Ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, terzo comma, del regolamento (UE) 2015/848, relativo alle procedure di insolvenza, la nozione di «luogo in cui si trova la sede principale di attività» di una persona fisica che esercita un’attività imprenditoriale o professionale indipendente, non corrisponde alla nozione di «dipendenza» definita all’articolo 2, punto 10, di detto regolamento. Dunque, nel caso di una persona fisica che esercita un’attività imprenditoriale o professionale indipendente, si presume, fino a prova contraria, che il centro degli interessi principali di tale persona si collochi nel luogo in cui si trova la sede principale di attività della persona medesima, quand’anche tale attività non richieda alcuna risorsa umana o alcun bene.

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Judgment of the Court (Fourth Chamber) 5 September 2024
(C-86/23, .N.I., Y.K.I. v. HUK-COBURG-Allgemeine Versicherung AG)


Sentenza della Corte (Quarta Sezione), 5 settembre 2024
(C-86/23, .N.I., Y.K.I. c. HUK-COBURG-Allgemeine Versicherung AG)
Secondo l’articolo 16 del regolamento (CE) n. 864/2007, sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali («Roma II»), «una disposizione nazionale la quale prevede che il risarcimento del danno morale subìto dai familiari stretti di una persona deceduta in un incidente stradale sia determinato dal giudice secondo equità non può essere considerata una «norma di applicazione necessaria», a meno che, quando la situazione giuridica di cui trattasi presenta un collegamento sufficientemente stretto con lo Stato membro del foro, il giudice adito constati, sulla base di un’analisi circostanziata del tenore letterale, dell’impianto sistematico, degli obiettivi nonché del contesto dell’adozione di tale disposizione nazionale, che il suo rispetto è ritenuto cruciale nell’ambito dell’ordinamento giuridico di tale Stato membro, in quanto persegue un obiettivo di tutela di un interesse pubblico essenziale che non può essere raggiunto applicando la legge designata ai sensi dell’articolo 4 di tale regolamento».

 

 

AGOSTO 2024

 

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.



LUGLIO 2024

Judgment of the Court (Second Chamber) 29 July 2024
(JX v. FTI Touristik GmbH, case C‑774/22)

Sentenza della Corte (Seconda Sezione) 29 luglio 2024
(JX c. FTI Touristik GmbH, case C‑774/22)
L’articolo 18 del regolamento Bruxelles I-bis (regolamento (UE) n. 1215/2012) stabilisce la competenza sia internazionale sia territoriale del giudice dello Stato membro nella cui circoscrizione è domiciliato il consumatore, qualora tale giudice sia investito da detto consumatore di una controversia tra quest’ultimo e un organizzatore di viaggi a seguito della conclusione di un contratto di pacchetto turistico, e qualora tali due contraenti siano entrambi domiciliati in detto Stato membro, ma la destinazione del viaggio sia all’estero.

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Judgment of the Court (Fifth Chamber) 11 July 2024
(Volvo AB v. Transsaqui SL, case C-632/22)

Sentenza della Corte (Quinta Sezione) 11 luglio 2024
(Volvo AB c. Transsaqui SL, case C-632/22)
L’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e l’articolo 101 TFUE, letti in combinato disposto con il regolamento (CE) n. 1393/2007 («notificazione o comunicazione degli atti»), devono essere interpretati nel senso che non è validamente notificato l’atto di citazione a una società madre contro la quale è stato proposto un ricorso per il risarcimento del danno causato da una violazione del diritto della concorrenza quando tale atto di citazione è stato notificato all’indirizzo della sua società figlia, domiciliata nello Stato in cui è stato proposto il ricorso, quand’anche costituisca con essa un’unità economica.

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Judgment of the Court (Fifth Court) 4 July 2024
(La MOL Magyar Olaj- és Gázipari Nyrt v. Mercedes-Benz Group AG, case C-425/22)

Sentenza della Corte (Quinta Sezione) 4 luglio 2024
(La MOL Magyar Olaj- és Gázipari Nyrt c. Mercedes-Benz Group AG, causa C-425/22)
La nozione di «luogo in cui l’evento dannoso è avvenuto» (ai sensi dell’articolo 7, punto 2, del regolamento Bruxelles I-bis (regolamento (UE) n. 1215/2012)) non comprende la sede legale di una società madre che propone un’azione di risarcimento dei danni subiti esclusivamente dalle sue società figlie a causa della condotta anticoncorrenziale di un terzo, costitutiva di una violazione dell’articolo 101 TFUE, anche qualora si affermi che tale società madre e tali figlie fanno parte della stessa unità economica. 

GIUGNO 2024

Judgment of the Court (Ninth Chamber) 6 June 2024
(case C-381/23, ZO v. JS)

Sentenza della Corte (Nona Sezione) 6 giugno 2024
(causa C-381/23, ZO c. JS)
Ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 4/2009, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari, le condizioni di riconoscimento di una situazione di litispendenza non sono soddisfatte qualora, alla data della domanda di pagamento di un assegno alimentare proposta dinanzi a un’autorità giurisdizionale di uno Stato membro da un minore, diventato nel frattempo maggiorenne, nei confronti della madre, quest’ultima abbia già proposto una domanda dinanzi a un’autorità giurisdizionale di un altro Stato membro al fine di ottenere dal padre del minore un’indennità per l’alloggio e il mantenimento di tale minore, giacché le pretese dei ricorrenti non perseguono uno scopo identico e non si sovrappongono a livello temporale. L’assenza di una situazione di litispendenza, ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento n. 4/2009, non osta tuttavia all’applicazione dell’articolo 13 di tale regolamento se le domande di cui trattasi presentano un legame sufficientemente stretto tra loro da poter essere considerate connesse, ai sensi di detto articolo 13, paragrafo 3, così che, adito per secondo, il giudice del rinvio potrebbe sospendere il procedimento.

MAGGIO 2024

Judgment of the Court (Fourth Chamber), 16 May 2024
(C-222/23, Toplofikatsia Sofia » EAD)

Sentenza della Corte (quarta sezione), 16 maggio 2024
(C-222/23, Toplofikatsia Sofia » EAD)
L’articolo 62, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, osta ad una normativa nazionale in forza della quale i cittadini di uno Stato membro che risiedono in un altro Stato membro sono considerati domiciliati a un indirizzo che permane registrato nel primo Stato membro. L’articolo 7 del regolamento (UE) 2020/1784, relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale («notificazione o comunicazione degli atti»)non osta a che un giudice di uno Stato membro, competente ad emettere un’ingiunzione di pagamento nei confronti di un debitore che può essere ragionevolmente considerato domiciliato nel territorio di un altro Stato membro, si rivolga alle autorità competenti e utilizzi i mezzi messi a disposizione da tale altro Stato membro per identificare l’indirizzo di tale debitore ai fini della notificazione o della comunicazione di tale ingiunzione di pagamento.

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Judgment of the Court (Second Chamber), 8 May 2024
(C-20/23, SF contro MV e a.)

Sentenza della Corte (quarta sezione), 8 maggio 2024
(C-20/23, SF contro MV e a.)
L’articolo 23, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2019/1023, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e sull’insolvenza), deve essere interpretato nel senso che: «un’esclusione dall’esdebitazione di una categoria specifica di debiti diversa da quelle elencate nella disposizione sopra citata è possibile soltanto qualora tale esclusione sia debitamente giustificata in virtù del diritto nazionale». Inoltre, gli Stati membri hanno la facoltà di escludere dall’esdebitazione talune categorie specifiche di debiti, quali i debiti tributari e i debiti previdenziali, e di attribuire loro in tal modo uno status privilegiato, purché tale esclusione sia debitamente giustificata in virtù del diritto nazionale.

 

APRILE 2024

Judgment of the Court (Ninth Chamber), 11 April 2024
(C-183/23, Credit Agricole Bank Polska S.A. v. AB)

Sentenza della Corte (nona sezione), 11 aprile 2024
(C-183/23, Credit Agricole Bank Polska S.A. c. AB)
Secondo l’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, «qualora l’ultimo domicilio noto di un convenuto, cittadino di uno Stato terzo e avente la qualità di consumatore, si trovi nel territorio dello Stato membro dell’autorità giurisdizionale adita, e quest’ultima non riesca ad identificare l’attuale domicilio di tale convenuto né disponga di elementi probatori che le consentano di concludere che quest’ultimo è effettivamente domiciliato nel territorio di un altro Stato membro o al di fuori del territorio dell’Unione europea, la competenza a conoscere di tale controversia è determinata non dalla legge dello Stato membro cui appartiene tale autorità giurisdizionale, bensì dall’articolo 18, paragrafo 2, di tale regolamento, che attribuisce all’autorità giurisdizionale nella cui circoscrizione si trova l’ultimo domicilio noto di detto convenuto la competenza a conoscere di una tale controversia».

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Judgment of the Court (Sixth Chamber), 25 April 2024
(joined cases C-345/22 and 347/22, Maersk A/S v. Allianz Seguros y Reaseguros SA e Mapfre España Compañía de Seguros y Reaseguros SA c. MACS Maritime Carrier Shipping GmbH & Co.)

Sentenza della Corte (sesta sezione), 25 aprile 2024
(C-345/22 e 347/22, Maersk A/S c. Allianz Seguros y Reaseguros SA e Mapfre España Compañía de Seguros y Reaseguros SA c. MACS Maritime Carrier Shipping GmbH & Co.)
L’articolo 25, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, «osta a una normativa nazionale in base alla quale un terzo rispetto a un contratto di trasporto di merci stipulato tra un vettore e un caricatore, terzo il quale acquista la polizza di carico comprovante tale contratto e diviene pertanto terzo portatore di tale polizza di carico, si surroga in tutti i diritti e gli obblighi di tale caricatore, ad eccezione di quelli derivanti da una clausola attributiva di competenza contenuta in detta polizza, clausola opponibile a tale terzo solo se è stata oggetto di trattativa individuale e separata da parte del medesimo».

 

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Judgment of the Court (Third Chamber) 18 April 2024
(joined cases C‑765/22 and C‑772/22, Luis Carlos and o. v. Air Berlin Luftverkehrs KG, Sucursal en España)

Sentenza della Corte (terza sezione), 18 aprile 2024
(cause riunite C765/22 e C772/22, Luis Carlos e altri c. Air Berlin Luftverkehrs KG, Sucursal en España)
Gli articoli 7 e 35 del regolamento (UE) 2015/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativo alle procedure di insolvenza, letti in combinato disposto con il considerando 72 di tale regolamento, devono essere interpretati nel senso che «la legge dello Stato di apertura della procedura secondaria di insolvenza si applica alla sorte dei soli crediti successivi all’apertura di tale procedura, e non alla sorte dei crediti generati tra l’apertura della procedura principale di insolvenza e quella della procedura secondaria di insolvenza». Secondo l’articolo 21, paragrafo 1, del regolamento 2015/848 «l’amministratore della procedura principale di insolvenza può spostare i beni del debitore fuori dal territorio di uno Stato membro diverso da quello della procedura principale di insolvenza quando sia a conoscenza dell’esistenza, da un lato, di crediti di lavoro detenuti da creditori locali nel territorio di questo altro Stato membro, riconosciuti da decisioni giudiziarie, e, dall’altro, di un sequestro conservativo di beni disposto da un giudice del lavoro di quest’ultimo Stato membro».
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Judgment of the Court (Second Chamber) 11 April 2024
(C- 687/22, Julieta, Rogelio v. Agencia Estatal de la Administración Tributaria)

Sentenza della Corte (seconda sezione), 11 aprile 2024
(C-687/22, Julieta, Rogelio c. Agencia Estatal de la Administración Tributaria)
Il principio di interpretazione conforme non è applicabile a una situazione in cui i fatti si sono svolti dopo la data di entrata in vigore della direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e sull’insolvenza), ma prima della data di scadenza del termine di trasposizione di tale direttiva e della data della sua trasposizione nel diritto nazionale. Pertanto, un’interpretazione, da parte dei giudici nazionali, di una normativa nazionale applicabile a fatti verificatisi dopo la data di entrata in vigore di suddetta normativa, ma prima della data di scadenza del termine di trasposizione della medesima, secondo la quale l’esclusione dei crediti pubblici dall’esdebitazione non è debitamente giustificata in tale normativa, non rischia di compromettere seriamente, dopo la scadenza di tale termine, la realizzazione dell’obiettivo perseguito da tale direttiva.

 


MARZO 2024

 

Judgment of the Court (First Chamber) 21 March 2024
(C-90/22 Gjensidige-ADB)

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) 21 marzo 2024
(C-90/22 Gjensidige-ADB)
L’articolo 45, paragrafo 1, lettera a), e lettera e), punto ii), del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, «non consente a un’autorità giurisdizionale di uno Stato membro di negare il riconoscimento della decisione di un’autorità giurisdizionale di un altro Stato membro con la motivazione che quest’ultima autorità giurisdizionale si è dichiarata competente a statuire su un’azione proposta in forza di un contratto di trasporto internazionale, in violazione di un accordo attributivo di competenza, ai sensi dell’articolo 25 di detto regolamento, facente parte di tale contratto».

FEBBRAIO 2024

 

Judgment of the Court (Ninth Chamber) 22 February 2024
(C-81/23, MA v. FCA Italy SpA e FPT Industrial SpA)

Sentenza della Corte di giustizia (Nona Sezione) 22 febbraio 2024
(C-81/23, MA c. FCA Italy SpA e FPT Industrial SpA)
Secondo l’articolo 7, punto 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, nel caso in cui un veicolo, asseritamente equipaggiato dal suo costruttore, in un primo Stato membro, con un dispositivo illegale di manipolazione che riduce l ’efficacia dei sistemi di controllo delle emissioni, abbia costituito l’oggetto di un contratto di vendita concluso in un secondo Stato membro e sia stato consegnato all’acquirente in un terzo Stato membro, il luogo di concretizzazione del danno si colloca in quest’ultimo Stato membro.
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Judgment of the Court (First Chamber) 8 February 2024
(C-566/22, Inkreal s.r.o. v. Dúha reality s.r.o.)

Sentenza della Corte di giustizia (Prima Sezione) 8 febbraio 2024
(C-566/22, Inkreal s.r.o. c. Dúha reality s.r.o.)
Rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 25, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, una clausola attributiva di competenza mediante la quale le parti di un contratto convengono che i giudici di un altro Stato membro siano competenti a conoscere delle controversie derivanti da tale contratto, anche se quest’ultimo non presenta alcun altro collegamento con tale altro Stato membro.


GENNAIO 2024

 

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.

DICEMBRE 2023

 

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.

NOVEMBRE 2023

 

Judgment of the Court (Fourth Chamber), 16 November 2023
(C-497/22, EM v. Roompot Service BV)

Sentenza della Corte (quarta sezione), 16 novembre 2023
(C-497/22, EM c. Roompot Service BV)
Secondo l’articolo 24, punto 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, «non rientra nella nozione di «locazioni di immobili», un contratto concluso tra un privato e un professionista del turismo con il quale quest’ultimo mette a disposizione, per un uso personale di breve durata, un alloggio per vacanze, situato in un villaggio turistico gestito da tale professionista, e che comporta, oltre alla cessione dell’uso di tale alloggio, un insieme di prestazioni di servizi fornite a un prezzo globale».

 

OTTOBRE 2023

 

Judgment of the Court (Third Chamber), 12 October 2023
(C-21/22, OP v. Notariusz Justyna Gawlica)

Sentenza della Corte (terza sezione), 12 ottobre 2023
(C-21/22, OP c. Notariusz Justyna Gawlica)
Secondo l’articolo 22 del regolamento (UE) n. 650/2012 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo: «il cittadino di uno Stato terzo residente in uno Stato membro dell’Unione europea può scegliere la legge di tale Stato terzo come legge che disciplina la sua intera successione», inoltre, «esso non osta a che, qualora uno Stato membro dell’Unione abbia concluso, prima dell’adozione di detto regolamento, un accordo bilaterale con uno Stato terzo che designa la legge applicabile in materia di successioni e non prevede espressamente la possibilità di sceglierne un’altra, un cittadino di tale Stato terzo, residente nello Stato membro di cui trattasi, non possa scegliere la legge di detto Stato terzo per disciplinare la sua intera successione».

 

 

SETTEMBRE 2023

 

Judgment of the Court (Seventh Chamber), 14 September 2023
(C-821/21, NM v. Club La Costa (UK) plc, sucursal en España, CLC Resort Management Ltd, Midmark 2 Ltd, CLC Resort Development Ltd, European Resorts & Hotels SL)

Sentenza della Corte (settima sezione), 14 settembre 2023
(C-821/21, NM c. Club La Costa (UK) plc, sucursal en España, CLC Resort Management Ltd, Midmark 2 Ltd, CLC Resort Development Ltd, European Resorts & Hotels SL
)
L’articolo 3 del regolamento (CE) n. 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I), «non osta a una clausola di scelta della legge applicabile contenuta nelle condizioni generali di un contratto o in un documento separato al quale tale contratto rinvia e che sia stato consegnato al consumatore, a condizione che tale clausola informi il consumatore del fatto che egli dispone, in ogni caso, ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2, di tale regolamento, della protezione assicuratagli dalle disposizioni imperative della legge del paese nel quale egli ha la residenza abituale».

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 Judgment of the Court (Seventh Chamber), 14 September 2023
(C-393/22, EXTÉRIA s.r.o. v. Spravíme s. r. o.)

Sentenza della Corte (settima sezione), 14 settembre 2023
(C-393/22, EXTÉRIA s.r.o. c. Spravíme s. r. o.)
Secondo l’articolo 7, punto 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, l’obbligazione contrattuale derivante da un contratto preliminare, relativo alla futura stipulazione di un contratto di franchising, che prevede un’obbligazione di pagamento di una penale contrattuale fondata sull’inadempimento dello stesso, non rientra nella nozione di contratto di «prestazione di servizi», ai sensi di tale disposizione. In un caso del genere, la competenza giurisdizionale riguardo a una domanda fondata su tale obbligazione è determinata, conformemente all’articolo 7, punto 1, lettera a), di tale regolamento, in base al luogo di esecuzione di detta obbligazione.

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Judgment of the Court (Seventh Chamber) 14 September 2023
(C-632/21, JF, NS v. Diamond Resorts Europe Limited (Sucursal en España) and o.)

Sentenza della Corte (settima sezione) 14 settembre 2023
(C-632/21, JF, NS c. Diamond Resorts Europe Limited (Sucursal en España) e a.)
Le disposizioni del regolamento (CE) n. 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I), sono applicabili, nel contesto di una controversia dinanzi a un giudice di uno Stato membro, a contratti di cui entrambe le parti sono cittadine del Regno Unito, purché essi includano un elemento di estraneità. Secondo l’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento n. 593/2008,  qualora un contratto concluso da consumatori soddisfi i requisiti di cui a tale articolo 6, paragrafo 1, le parti di detto contratto possono, conformemente all’articolo 3 del regolamento in parola, scegliere la legge applicabile a detto contratto, a condizione tuttavia che tale scelta non valga a privare il consumatore di cui trattasi della protezione assicuratagli dalle disposizioni alle quali non è permesso derogare convenzionalmente ai sensi della legge che, in mancanza di scelta, sarebbe stata applicabile, a norma di detto articolo 6, paragrafo 1, il quale stabilisce che un siffatto contratto è disciplinato dalla legge del paese nel quale il consumatore ha la residenza abituale. Altresì, in considerazione del carattere imperativo ed esaustivo del medesimo articolo 6, paragrafo 2, non si può derogare a detta disposizione a favore di una normativa asseritamente più favorevole al consumatore.

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Judgment of the Court (Fifth Chamber) 7 September 2023
(C-832/21, Beverage City & Lifestyle GmbH e a. contro Advance Magazine Publishers, Inc.)

Sentenza della Corte (quinta sezione) 7 settembre 2023
(C-832/21, Beverage City & Lifestyle GmbH e a. contro Advance Magazine Publishers, Inc.)

Secondo l’articolo 8, punto 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, qualora vi sia una pluralità di convenuti domiciliati in diversi Stati membri, questi possono essere citati dinanzi al giudice del domicilio di uno di essi, adito nell’ambito di un’azione per contraffazione, con domande proposte nei confronti di tutti tali i convenuti dal titolare di un marchio dell’Unione europea, a patto che sia contestata ai convenuti una violazione sostanzialmente identica di tale marchio commessa da ciascuno di essi.

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Judgment of the Court (Third Chamber) 7 September 2023
(C- 590/21, Charles Taylor Adjusting Limited e FD c. Starlight Shipping Co. and Overseas Marine Enterprises Inc.)

Sentenza della corte (terza sezione) 7 settembre 2023
(C- 590/21, Charles Taylor Adjusting Limited e FD c. Starlight Shipping Co. e Overseas Marine Enterprises Inc.)
Secondo il combinato disposto dell’articolo 34, punto 1, e articolo 45, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, il giudice di uno Stato membro può negare il riconoscimento e l’esecuzione della decisione di un giudice di un altro Stato membro per contrasto con l’ordine pubblico, allorché tale decisione ostacola la prosecuzione di un procedimento pendente dinanzi ad un altro giudice di tale primo Stato membro, concedendo ad una delle parti un indennizzo pecuniario provvisorio a titolo delle spese da essa sostenute per avviare tale procedimento. 



AGOSTO 2023

 

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.



LUGLIO 2023


Judgment of the Court (Fourth Chamber), 13 July 2023
(C-87/22, TT. v. AK.)

Sentenza della Corte (Quarta Sezione), 13 luglio 2023
(C-87/22, TT. c. AK.)
Secondo l’articolo 15 del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, l’autorità giurisdizionale di uno Stato membro, competente a decidere nel merito di una causa in materia di responsabilità genitoriale, può eccezionalmente chiedere il trasferimento di questa ad un’autorità giurisdizionale dello Stato membro in cui tale minore è stato illecitamente trasferito da uno dei suoi genitori.

 

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Judgment of the Court (Fourth Chamber), 6 July 2023
(C-462/22, BM v. LO)

Sentenza della Corte (Quarta Sezione), 6 luglio 2023
(C-462/22, BM c. LO)
L’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), sesto trattino, del regolamento (CE) n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, subordina la competenza dell’autorità giurisdizionale di uno Stato membro a conoscere di una domanda di scioglimento del vincolo matrimoniale alla circostanza che l’attore, cittadino di tale Stato membro, fornisca la prova di aver acquisito la residenza abituale in detto Stato membro almeno da sei mesi immediatamente precedenti alla presentazione della sua domanda.


GIUGNO 2023

 

Judgment of the Court (Third Chamber) 9 June 2023
(C-567/21, BNP Paribas SA c. TR)


Sentenza della Corte (terza sezione) 9 giugno 2023
(C-567/21, BNP Paribas SA c. TR)

L’articolo 33 del regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, osta a che il riconoscimento, nello Stato membro richiesto, di una decisione riguardante un contratto di lavoro, emessa nello Stato membro d’origine, abbia la conseguenza di comportare l’irricevibilità delle domande proposte dinanzi a un giudice dello Stato membro richiesto per il motivo che la normativa dello Stato membro d’origine prevede una norma processuale che prevede la concentrazione di tutte le domande relative a tale contratto di lavoro, fatte salve le norme processuali dello Stato membro richiesto che possano applicarsi una volta effettuato tale riconoscimento.

MAGGIO 2023

 

Judgment of the Court (Ninth Chamber) 17 May 2023
(C-264/22, Fonds de Garantie des Victimes des Actes de Terrorisme et d’Autres Infractions (FGTI) v. Victoria Seguros SA)

Sentenza della Corte (nona sezione) 17 maggio 2023
(C-264/22, Fonds de Garantie des Victimes des Actes de Terrorisme et d’Autres Infractions (FGTI) c. Victoria Seguros SA)
Gli articoli 4, paragrafo 1, 15, lettera h), e 19 del regolamento (CE) n. 864/2007 sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali («Roma II»), devono essere interpretati nel senso che «la legge che disciplina l’azione del terzo surrogato nei diritti di una parte lesa nei confronti dell’autore del danno e che determina, in particolare, le norme di prescrizione di tale azione è, in linea di principio, quella del paese in cui detto danno si verifica».

 

APRILE 2023

Judgment of the Court (Sixth Chamber), 27 April 2023
(C-352/22, A1 and A2 v. I)

Sentenza della Corte (sesta sezione), 27 aprile 2023
(C-352/22, A1 e A2 c. I)
L’articolo 15, punto 5, del regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, in combinato disposto con l’articolo 16, punto 5, di tale regolamento, va interpretato nel senso che: «un contratto di assicurazione su corpi di imbarcazioni avente ad oggetto un’imbarcazione da diporto utilizzata a fini non commerciali non rientra nell’ambito di applicazione di tale articolo 15, punto 5».

 

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Judgment of the Court (Ninth Chamber), 27 April 2023
(C-372/22, CM v. DN)

Sentenza della Corte (Nona Sezione), 27 aprile 2023
(C-372/22, CM c. DN)
Nell’interpretare l’art. 9 del regolamento (CE) n. 2201/2003, la Corte ha stabilito che il periodo di tre mesi durante il quale, in deroga all’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento n. 2201/2003, le autorità giurisdizionali dello Stato membro della precedente residenza abituale del minore rimangono competenti a conoscere di una domanda di modifica di una decisione definitiva sul diritto di visita inizia il giorno successivo a quello del trasferimento effettivo di tale minore nello Stato membro della sua nuova residenza abituale. Inoltre, il suddetto regolamento va interpretato nel senso che l’autorità giurisdizionale dello Stato membro della precedente residenza abituale del minore, competente a statuire nel merito ai sensi dell’articolo 9 di tale regolamento, può esercitare la facoltà di trasferimento prevista dall’articolo 15 di detto regolamento a favore dell’autorità giurisdizionale dello Stato membro della nuova residenza abituale di tale minore, purché siano soddisfatte le condizioni previste da tale articolo 15.

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Judgment of the Court (Second Chamber), 20 April 2023
(C-291/21, Starkinvest SRL)

Sentenza della Corte (seconda sezione), 20 aprile 2023
(C-291/21, Starkinvest SRL)
L’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 655/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce una procedura per l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale, dispone che: «una decisione giudiziaria che condanna un debitore al pagamento di una penalità in caso di futura violazione di un ordine inibitorio e che non fissa quindi definitivamente l’importo di tale penalità non costituisce una decisione giudiziaria che impone a detto debitore di pagare il credito, ai sensi di tale disposizione, cosicché il creditore che chiede l’emissione di un’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari non è dispensato dall’obbligo di presentare prove sufficienti per convincere l’autorità giudiziaria investita della domanda di emissione di tale ordinanza che la sua domanda relativa al credito vantato nei confronti del debitore sarà verosimilmente accolta nel merito».


MARZO 2023


Judgment of the Court (Tenth Chamber), 30 March 2023
(C-651/21, M. Ya. M.)

Sentenza della Corte (Decima Sezione), 30 marzo 2023
(C-651/21, M. Ya. M.)
L’articolo 13 del regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, non osta a che, qualora un erede abbia fatto iscrivere presso un organo giurisdizionale del suo Stato membro di residenza abituale una dichiarazione di accettazione o di rinuncia all’eredità di un de cuius la cui residenza abituale era situata, al momento del decesso, in un altro Stato membro, un altro erede chieda un’ulteriore iscrizione di tale dichiarazione presso l’organo giurisdizionale competente di quest’ultimo Stato membro.
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Judgment of the Court (Eighth Chamber), 30 March 2023
(C-343/2022, PT c. VB.)

Sentenza della Corte (Ottava Sezione), 30 marzo 2023
(C-343/2022, PT c. VB.)
L’articolo 34, paragrafo 2, della Convenzione concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, firmata il 30 ottobre 2007, la cui conclusione è stata approvata a nome della Comunità europea mediante la decisione 2009/430/CE del Consiglio, del 27 novembre 2008, impone che l’atto di citazione relativo ad un’azione per riscossione di somme ai sensi del diritto svizzero, promossa dopo l’emissione di un precetto esecutivo svizzero e senza presentazione di un’istanza di rimozione dell’opposizione proposta contro tale precetto, costituisce l’atto introduttivo del giudizio.
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Judgment of the Court (Fifth Chamber), 9 March 2023
(C-354/21, R.J.R. v. Registrų centras VĮ)

Sentenza della Corte (quinta sezione), 9 marzo 2023
(C-354/21, R.J.R. c. Registrų centras VĮ)
L’articolo 1, paragrafo 2, lettera l), l’articolo 68, lettera l), e l’articolo 69, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 650/2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, «non ostano a una normativa di uno Stato membro che prevede che la domanda di iscrizione di un bene immobile nel registro immobiliare di tale Stato membro possa essere respinta qualora il solo documento presentato a sostegno della domanda di cui trattasi sia un certificato successorio europeo che non identifica detto bene immobile».
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Judgment of the Court (Ninth Chamber), 9 March 2023
(C-177/22, JA v. Wurth Automotive GmbH)

Sentenza della Corte (nona sezione), 9 marzo 2023
(C-177/22, JA c. Wurth Automotive GmbH)
L’articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, richiede che per qualificare un “consumatore” occorre tenere conto delle finalità attuali o future perseguite mediante la conclusione del contratto, indipendentemente dalla natura, autonoma o subordinata, dell’attività esercitata dalla persona. Inoltre, «qualora risulti impossibile determinare in modo giuridicamente adeguato, nell’ambito della valutazione complessiva delle informazioni a disposizione di un giudice nazionale, talune circostanze che accompagnano la conclusione di un contratto, per quanto riguarda, in particolare, talune indicazioni di tale contratto o l’intervento di un intermediario in sede di tale conclusione, il giudice nazionale deve valutare il valore probatorio di tali informazioni secondo le norme del diritto nazionale, anche riguardo alla questione se debba essere concesso il beneficio del dubbio a favore della persona che sostiene di essere un “consumatore”», ai sensi della medesima disposizione.

 

FEBBRAIO 2023

Judgment of the Court (Third Chamber) 16 February 2023
(C-393/21, Lufthansa Technik AERO Alzey GmbH)

 

Sentenza della Corte (Terza sezione), 16 febbraio 2023,
(C-393/21, Lufthansa Technik AERO Alzey GmbH)
Secondo l’articolo 23, lettera c), del regolamento (CE) n. 805/2004 che istituisce il titolo esecutivo europeo per i crediti non contestati, la nozione di «circostanze eccezionali» riguarda una situazione in cui la prosecuzione del procedimento di esecuzione di una decisione certificata come titolo esecutivo europeo, qualora il debitore abbia proposto, nello Stato membro d’origine, un ricorso contro tale decisione o una domanda di rettifica o di revoca del certificato di titolo esecutivo europeo, esporrebbe tale debitore a un rischio reale di danno particolarmente grave il cui risarcimento sarebbe, in caso di annullamento di detta decisione o di rettifica o revoca del certificato di titolo esecutivo, impossibile o estremamente difficile. Tale nozione non rinvia a circostanze inerenti al procedimento giurisdizionale diretto nello Stato membro d’origine contro la decisione certificata come titolo esecutivo europeo o contro il certificato di titolo esecutivo europeo.

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Judgment of the Court (Third Chamber) 16 February 2023
(T.C., Rzecznik Praw Dziecka, Prokurator Generalny, in case C‑638/22 PPU)

 

Sentenza della Corte (Terza Sezione) del 16 febbraio 2023
(T.C., Rzecznik Praw Dziecka, Prokurator Generalny, in case C‑638/22 PPU)
L’art. 13 del Regolamento 2201/2003, letto alla luce dell’art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, deve essere interpretato nel senso che osta a una norma nazionale che attribuisca ad autorità non giurisdizionali il potere di ottenere la sospensione automatica, per un periodo di almeno due mesi, dell’esecuzione di una decisione di rimpatrio emessa in base alla Convenzione dell’Aia del 25 ottobre 1980 sul gli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori, senza dover motivare la richiesta di sospensione.



GENNAIO 2023

 

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.


DICEMBRE 2022



Judgment of the Court (Eighth Chamber), 22 December2022,
(C-98/22, Eurelec Trading SCRL contro Ministre de l’Économie et des Finances e a.)

 

 

Sentenza della Corte (Ottava sezione), 22 dicembre 2022,
(C-98/22, Eurelec Trading SCRL contro Ministre de l’Économie et des Finances e a.)
La nozione di «materia civile e commerciale», ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, non include l’azione di un’autorità pubblica di uno Stato membro nei confronti di società stabilite in un altro Stato membro diretta a far accertare, sanzionare e cessare pratiche restrittive della concorrenza nei confronti di fornitori stabiliti nel primo Stato membro, allorché detta autorità pubblica eserciti poteri di agire in giudizio oppure poteri d’indagine che esorbitano rispetto alle norme di diritto comune applicabili ai rapporti tra privati.

 

 

Si segnala, inoltre …

 

Council Decision (EU) 2022/2450 of 8 December 2022 authorising the Member States to accept, in the interest of the European Union, the accession of Tunisia to the 1980 Hague Convention on the civil aspects of International child abduction.

Decisione (UE) 2022/2450 del Consiglio dell’8 dicembre 2022 che autorizza gli Stati membri ad accettare, nell’interesse dell’Unione europea, l’adesione della Tunisia alla convenzione dell’Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori.




Council Decision (EU) 2022/2439 of 8 December 2022 authorising the Member States to accept, in the interest of the European Union, the accession of the Philippines to the 1980 Hague Convention on the civil aspects of International Child Abduction.

Decisione (UE) 2022/2450 del Consiglio dell’8 dicembre 2022 che autorizza gli Stati membri ad accettare, nell’interesse dell’Unione europea, l’adesione della Filippine alla convenzione dell’Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori.



NOVEMBRE 2022


Judgment of the Court (Seventh Chamber), 24 November 2022,
(C-358/21, Tilman SA c. Unilever Supply Chain Company AG)

 

Sentenza della Corte (Terza sezione), 24 novembre 2022,
(C-358/21, Tilman SA c. Unilever Supply Chain Company AG)
Secondo l’articolo 23, paragrafi 1 e 2 della Convenzione concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, firmata il 30 ottobre 2007, una clausola attributiva di competenza giurisdizionale è stipulata validamente quando è contenuta nelle condizioni generali alle quali un contratto concluso per iscritto rinvia mediante l’indicazione del collegamento ipertestuale a un sito Internet. L’accesso a quest’ultimo consente, infatti, di conoscere le suddette condizioni generali, di scaricarle e di stamparle, senza che la parte alla quale tale clausola è opposta sia stata formalmente invitata ad accettare tali condizioni generali spuntando una casella sul sito Internet di cui trattasi.

 

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Judgment of the Court (Grand Chamber), 15 November 2022,
(C-646/20, Senatsverwaltung für Inneres und Sport, Standesamtsaufsicht c. TB)

 

 

Sentenza della Corte (Grande sezione) 15 Novembre 2022,
(C-646/20, Senatsverwaltung für Inneres und Sport, Standesamtsaufsicht c. TB)
Un atto di divorzio redatto da un ufficiale dello stato civile dello Stato membro d’origine, contenente un accordo di divorzio concluso dai coniugi e confermato da questi ultimi dinanzi a detto ufficiale, in conformità alle condizioni previste dalla normativa di tale Stato membro, rappresenta una «decisione» ai sensi dell’articolo 2, punto 4, del regolamento (CE) n. 2201/2003.

 


 OTTOBRE 2022

 

Judgment of the Court (Third Chamber), 20 October 2022,
(C-604/20, ROI Land Investments Ltd. c. FD)

 

 

Sentenza della Corte (Terza sezione), 20 ottobre 2022,
(C-604/20, ROI Land Investments Ltd. c. FD)
Secondo l’articolo 21, paragrafo 1, lettera b), i), e paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale: «un lavoratore può convenire dinanzi al giudice dell’ultimo luogo in cui, ha svolto abitualmente il suo lavoro, una persona, domiciliata o meno nel territorio di uno Stato membro, alla quale non sia legato da un contratto formale di lavoro, ma che, in forza di un accordo di garanzia da cui dipendeva la conclusione del contratto di lavoro con un terzo, sia responsabile direttamente nei confronti di tale lavoratore dell’esecuzione delle obbligazioni di tale terzo, a condizione che sussista un vincolo di subordinazione tra tale persona e il lavoratore.». Inoltre, secondo il combinato disposto degli artt. 17, paragrafo 1, del regolamento n. 1215/2012 e l’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 593/2008, sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I), la nozione di «attività professionale» comprende non soltanto un’attività autonoma, ma anche un’attività subordinata. In tal senso, un accordo concluso tra il lavoratore e un terzo rispetto al datore di lavoro menzionato nel contratto di lavoro, in forza del quale il terzo è direttamente responsabile nei confronti del lavoratore delle obbligazioni di tale datore derivanti dal contratto di lavoro, non costituisce un contratto concluso al di fuori e indipendentemente da qualsiasi attività o finalità di natura professionale ai fini dell’applicazione di tali disposizioni.

 

 

AGOSTO 2022

Judgment of the Court (Third Chamber) 1 August 2022,
(C-501/20, M P A c. LC D N M T)

 

 

Sentenza della Corte (Terza sezione) 1 agosto 2022
(C-501/20, M P A c. LC D N M T)
Secondo l’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, e l’articolo 3, lettere a) e b), del regolamento (CE) n. 4/2009, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari, ai fini della determinazione della residenza abituale, non è idonea a costituire un elemento determinante la qualità di agenti contrattuali dell’Unione europea dei coniugi, con sede di servizio in una delegazione di quest’ultima presso uno Stato terzo e rispetto ai quali si afferma che godono dello status diplomatico in detto Stato terzo. Ai fini della determinazione della residenza abituale di un minore, il collegamento costituito dalla cittadinanza della madre nonché dalla residenza di quest’ultima, precedente alla celebrazione del matrimonio, nello Stato membro cui appartiene l’autorità giurisdizionale investita di una domanda in materia di responsabilità genitoriale non è rilevante, mentre è insufficiente la circostanza che i figli minorenni siano nati in tale Stato membro e ne possiedano la cittadinanza. 

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Si segnala, inoltre …

 

Commission decision (EU) 2022/1437 of 30 August 2022, confirming the participation of Ireland in Regulation (EU) 2021/2260 of the European Parliament and of the Council amending Regulation (EU) 2015/848 on insolvency proceedings to replace its Annexes A and B, OJEU, L225-3, 31.08.2022

 

Decisione (UE) 2022/1437 della Commissione del 30 agosto 2022 che conferma la partecipazione dell’Irlanda al regolamento (UE) 2021/2260 del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2015/848 relativo alle procedure di insolvenza allo scopo di sostituirne gli allegati A e B, GUUE, L225-3, 31.08.2022




LUGLIO 2022



Judgment of the Court (Fourth Chamber) 14 July 2022,

(C-572/21, CC c. VO)

Sentenza della Corte (quarta sezione) 14 luglio 2022
(C-572/21, CC c. VO)

Secondo l’interpretazione della Corte, un giudice di uno Stato membro, investito di una controversia in materia di responsabilità genitoriale, non conserva la competenza a statuire su tale controversia ai sensi di detto articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 2201/2003, quando la residenza abituale del minore è stata lecitamente trasferita, nel corso del procedimento, nel territorio di uno Stato terzo che è parte della convenzione dell’Aia del 19 ottobre 1996.

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Judgment of the Court (Fourth Chamber) 4 July 2022,
(C-7/21, LKW WALTER Internationale Transportorganisation AG contro CB e a.)

 

Sentenza della Corte (quarta sezione) 4 luglio 2022
(C-7/21, LKW WALTER Internationale Transportorganisation AG contro CB e a.)
L’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1393/2007 relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale, in combinato disposto con l’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, osta a una normativa dello Stato membro da cui dipende l’autorità che ha emesso un atto da notificare o da comunicare, in forza della quale il dies a quo del termine di una settimana di cui a tale articolo 8, paragrafo 1, entro il quale il destinatario di un tale atto può rifiutare di riceverlo per uno dei motivi previsti da detta disposizione, coincide con il dies a quo del termine per proporre ricorso avverso il summenzionato atto in tale Stato membro. 

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Si segnala, inoltre ...

Council Decision (EU) 2022/1206 of 12 July 2022 concerning the accession of the European Union to the Convention on the recognition and enforcement of foreign judgments in civil or commercial matters, ST/13494/2021/INIT, GU L 187 del 14.7.2022, pagg. 1–3.

 

Decisione (UE) 2022/1206 del Consiglio del 12 luglio 2022 relativa all’adesione da parte dell’Unione europea alla convenzione sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere in materia civile e commerciale ST/13494/2021/INIT, in GU L 187 del 14.7.2022, pagg. 1–3

 

GIUGNO 2022

 

 

Judgment of the Court (Eighth Chamber) 30 June 2022
(C-652/20, HW, ZF, MZ c. Allianz Elementar Versicherungs AG)

 

Sentenza della Corte di giustizia (ottava sezione) 30 giugno 2022
(C-652/20, HW, ZF, MZ c. Allianz Elementar Versicherungs AG)
L’articolo 11, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, determina sia la competenza internazionale che la competenza territoriale dell’autorità giurisdizionale di uno Stato membro nella cui circoscrizione è domiciliato l’attore.

  

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Judgment of the Court (Fifth Chamber) 2 June 2022
(C-617/20, T.N., N.N.)

 

 

Sentenza della Corte di giustizia (quinta sezione) 2 giugno 2022
(C-617/20, T.N., N.N.)
Secondo gli articoli 13 e 28 del regolamento (UE) n. 650/2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, la dichiarazione di rinuncia all’eredità resa da un erede dinanzi ad un organo giurisdizionale del proprio Stato membro di residenza abituale è considerata valida quanto alla forma qualora siano stati rispettati i requisiti formali applicabili dinanzi a tale organo giurisdizionale, senza che essa debba soddisfare, ai fini di tale validità, i requisiti formali previsti dalla legge applicabile alla successione.

 

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Judgment of the Court (Seventh Chamber) 2 June 2022
(C-196/21, SR c. EW)

 

Sentenza della Corte di giustizia (settima sezone) 2 giugno 2022
(C-196/21, SR c. EW)
Secondo il dettato dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1393/2007, relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale, quando un giudice dispone la trasmissione di atti giudiziari a terzi che chiedono di intervenire nel procedimento, tale giudice non può essere considerato il «richiedente».

 

 


MAGGIO 2022

Judgment of the Court (Fourth Chamber) 12 May 2022
(C-644/20, W. J. contro L. J. et J. J.)

 

Sentenza della Corte (quarta sezione) 12 maggio 2022
(C-644/20, W. J. contro L. J. et J. J.)
Ai fini della determinazione della legge applicabile al credito alimentare di un figlio minorenne trasferito da uno dei suoi genitori nel territorio di uno Stato membro, secondo l’articolo 3 del protocollo dell’Aia, del 23 novembre 2007, sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari, la circostanza che un giudice di tale Stato membro abbia ordinato, nell’ambito di un procedimento distinto, il ritorno di tale minore nello Stato in cui risiedeva abitualmente con i genitori immediatamente prima del suo trasferimento, non è sufficiente a impedire che detto minore possa acquisire la residenza abituale nel territorio di tale Stato membro.




APRILE 2022 

 

Judgment of the Court (Third Chamber) 7 April 2022
(C-568/20, J c. H Limited)

 

 

Sentenza della Corte (terza sezione) 7 aprile 2022
(C-568/20, J c. H Limited)
L’articolo 2, lettera a), e l’articolo 39 del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, vanno interpretati nel senso che «un’ordinanza d’ingiunzione di pagamento, adottata dal giudice di uno Stato membro sulla base di sentenze definitive emesse in uno Stato terzo, costituisce una decisione ed è esecutiva negli altri Stati membri qualora sia stata pronunciata al termine di un procedimento in contraddittorio nello Stato membro di origine e sia stata ivi dichiarata esecutiva».

 

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Judgment of the Court (Fifth Chamber) 7 April 2022
(C-650/20, V A e Z A c. TP)

 

 

Sentenza della Corte (quinta sezione) 7 aprile 2022
(C-650/20, V A e Z A c. TP)
Secondo l’articolo 10, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 650/2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, il giudice di uno Stato membro deve rilevare d’ufficio la propria competenza sussidiaria qualora risulti incompetente in virtù della regola della competenza generale ex art. 4 del regolamento.

 

 

 




MARZO 2022 

 

 

Judgment of the Court (Fifth Chamber) 24 March 2022
(C-723/20, Galapagos BidCo. S.a.r.l. c. DE e a.)

 

Sentenza della Corte (quinta sezione) 24 marzo 2022
(C-723/20, Galapagos BidCo. S.a.r.l. c. DE e a.)
L’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/848, relativo alle procedure di insolvenza, dispone che il giudice di uno Stato membro investito di una domanda di apertura di una procedura di insolvenza principale conserva una competenza esclusiva rispetto ad essa qualora il centro degli interessi principali del debitore sia trasferito in un altro Stato membro, dopo la presentazione di tale domanda, ma prima che detto giudice si sia pronunciato su quest’ultima. 

 
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Judgment of the Court (Eighth Chamber) 10 March 2022
(C-498/20, ZK c. BMA Braunschweigische Maschinenbauanstalt AG)

 


Sentenza della Corte (Ottava Sezione) del 10 marzo 2022
(C-498/20, ZK, c. BMA Braunschweigische Maschinenbauanstalt AG).
Secondo l’articolo 7, punto 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, il giudice del luogo in cui è stabilita una società i cui debiti sono divenuti irrecuperabili è competente a conoscere di un’azione collettiva per risarcimento danni rientrante nella materia degli illeciti civili dolosi o colposi.

 

 

 

FEBBRAIO 2022

Judgment of the Court (Eighth Chamber) 10 February 2022
(C-595/20, UE c. ShareWood Switzerland AG e VF)

 

Sentenza della Corte (ottava sezione) 10 febbraio 2022
(C-595/20, UE c. ShareWood Switzerland AG e VF)
Secondo l’articolo 6, paragrafo 4, lettera c), del regolamento (CE) n. 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I), un contratto di vendita, comprendente un contratto di locazione e un contratto di prestazione di servizi, relativo ad alberi piantati su un terreno in locazione al solo scopo della loro raccolta a fini di lucro, non costituisce un «contratto avente per oggetto un diritto reale immobiliare o la locazione di un immobile».

 

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Judgment of the Court (Third Chamber) 10 February 2022
(C-522/20, OE c. VY)

 

 

Sentenza della Corte (Terza Sezione) 10 febbraio 2022
(C-522/20, OE c. VY)
Tenuto conto dell’obiettivo diretto a garantire la sussistenza di un collegamento effettivo tra l’attore e lo Stato membro i cui giudici esercitano la competenza a statuire sullo scioglimento del vincolo matrimoniale secondo il regolamento n. 2201/2003, la distinzione in esso operata all’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), quinto e sesto trattino, sulla base del criterio della cittadinanza dell’attore, non costituisce una differenza di trattamento in base alla nazionalità vietata dall’articolo 18 TFUE.

 

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Judgment of the Court (Ninth Chamber) 3 February 2022
(C‑20/21, JW e a. c. LOT Polish Airlines)

 

Sentenza della Corte di giustizia (nona sezione) 3 febbraio 2022
(C‑20/21, JW e a. c. LOT Polish Airlines)
Secondo l’articolo 7, punto 1, lettera b), secondo trattino, del regolamento n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, nel caso di un volo caratterizzato da una prenotazione unica, confermata per l’intero tragitto, e diviso in due o più segmenti di volo nei quali il trasporto è effettuato da vettori aerei distinti, quando un ricorso per compensazione pecuniaria, trae origine unicamente da un ritardo nel primo segmento di volo causato da un decollo tardivo ed è diretto nei confronti del vettore aereo incaricato di effettuare detto primo segmento di volo, il luogo d’arrivo di tale segmento non può essere qualificato come «luogo di esecuzione». 

 

 

  GENNAIO 2022

 

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.




DICEMBRE 2021

 

Judgment of the Court (Grand Chamber) 21 December 2021
(C‑251/20, Gtflix Tv c. DR)

 

Sentenza della Corte di giustizia (Grande Camera) 21 December 2021
(C‑251/20, Gtflix Tv c. DR)

L’articolo 7, punto 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, permette ad una persona, i cui diritti sia lesi a causa della diffusione di frasi denigratorie su Internet, di richiedere, dinanzi ai giudici di ciascuno Stato membro nel cui territorio tali frasi sono o erano accessibili, il risarcimento del danno che le sarebbe stato causato, sebbene tali giudici non siano competenti a conoscere della domanda di rettifica e di rimozione.


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Judgment of the Court (Fourth Chamber) 9 dicembre 2021
(C‑242/20, HRVATSKE ŠUME d.o.o., Zagreb c. BP Europa SE)

 

Sentenza della Corte di giustizia (quarta sezione) 9 dicembre 2021
(C‑242/20, HRVATSKE ŠUME d.o.o., Zagreb c. BP Europa SE)
Secondo l’articolo 22, punto 5, del regolamento (CE) n. 44/2001, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, un’azione di restituzione basata su un arricchimento senza causa non rientra nella competenza esclusiva prevista da tale disposizione, anche qualora sia stata promossa a motivo della scadenza del termine entro il quale la restituzione delle somme indebitamente versate nell’ambito di un procedimento di esecuzione forzata può essere richiesta nel quadro di tale medesimo procedimento di esecuzione.

 

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Judgment of the Court (Eighth Chamber) 9 December 2021
(C‑708/20, BT contro Seguros Catalana Occidente e EB)

 

 

Sentenza della Corte di giustizia (ottava sezione) 9 dicembre 2021
(C‑708/20, BT contro Seguros Catalana Occidente e EB)
In caso di azione diretta promossa dalla parte lesa contro un assicuratore, ai sensi di tale articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, il giudice dello Stato membro in cui è domiciliata tale parte non può dichiararsi competente a statuire anche sulla domanda di risarcimento proposta contemporaneamente da detta parte contro il contraente dell’assicurazione o l’assicurato che è domiciliato in un altro Stato membro e che non è stato convenuto dall’assicuratore.

 

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Regulation (EU) 2021/2260 of the European Parliament and of the Council of 15 December 2021 amending Regulation (EU) 2015/848 on insolvency proceedings to replace its Annexes A and B, in GU L 455 del 20.12.2021, pagg. 4–14.

 

Regolamento (UE) 2021/2260 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2021 recante modifica del regolamento (UE) 2015/848 relativo alle procedure di insolvenza allo scopo di sostituirne gli allegati A e B, in GU L 455 del 20.12.2021, pagg. 4–14.
Gli allegati A e B del regolamento (UE) 2015/848 del Parlamento europeo e del Consiglio elencano, rispettivamente, le procedure di insolvenza nazionali e gli amministratori delle procedure di insolvenza nazionali, quali notificati dagli Stati membri e sono modificati dai testi allegati al regolamento (UE) 2021/2260 del 15 dicembre 2021. 

 



NOVEMBRE 2021

 

Judgment of the Court (Third Chamber) 25 November 2021
(C‑289/20, IB c. FA)

 

 

Sentenza della Corte di giustizia (terza sezione) 25 novembre 2021
(C‑289/20, IB c. FA)
L’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, va interpretato nel senso che «un coniuge che divide la propria vita tra due Stati membri può avere la propria residenza abituale in uno solo di tali Stati membri, cosicché solo i giudici dello Stato membro nel cui territorio è situata tale residenza abituale sono competenti a statuire sulla domanda di scioglimento del vincolo matrimoniale».

 

 

Judgment of the Court (Ninth Chamber) 25 November 2021
(C-25/20, NK and Alpine BAU GmbH)

 

Sentenza della Corte di giustizia (nona sezione) 25 novembre 2021
(C-25/20 NK e Alpine BAU GmbH)
Secondo il combinato disposto degli articoli 4, 28 e 32, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1346/2000, relativo alle procedure di insolvenza, l’insinuazione, in una procedura secondaria di insolvenza, da parte del curatore della procedura principale di insolvenza, di crediti già insinuati in quella principale, soggiace alle disposizioni sui termini e sulle conseguenze delle insinuazioni tardive, previste dalla legge dello Stato di apertura di detta procedura secondaria.


 



OTTOBRE 2021

Judgment of the Court (First Chamber) 9 October 2021
(C-581/20, Skarb Państwa Rzeczypospolitej Polskiej reprezentowany przez Generalnego Dyrektora Dróg Krajowych i Autostrad c. TOTO SpA – Costruzioni Generali, Vianini Lavori SpA)

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) 9 ottobre 2021
(C-581/20, Skarb Państwa Rzeczypospolitej Polskiej reprezentowany przez Generalnego Dyrektora Dróg Krajowych i Autostrad c. TOTO SpA – Costruzioni Generali, Vianini Lavori SpA)
Secondo l’articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, un’azione cautelare promossa e proseguita, secondo le norme di diritto comune, dinanzi a un’autorità giurisdizionale di uno Stato membro, vertente su penali a titolo dell’esecuzione di un contratto di lavori di costruzione di una superstrada pubblica concluso al termine di una procedura di aggiudicazione di appalti nell’ambito della quale l’amministrazione aggiudicatrice è un’autorità pubblica, rientra nella nozione di «materia civile e commerciale». Inoltre, ai sensi dell’articolo 35 del regolamento una domanda di provvedimenti provvisori o cautelari va esaminata alla luce della legge dello Stato membro dell’autorità giurisdizionale adita.

 



SETTEMBRE 2021

Judgment of the Court (Sixth Chamber) 30 September 2021
(C-296/20, Commerzbank AG c. E.O.)

 

Sentenza della Corte di giustizia (sesta sezione) 30 settembre 2021
(C-296/20, Commerzbank AG c. E.O.)
L’articolo 15, paragrafo 1, lettera c), della Convenzione concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, firmata il 30 ottobre 2007, approvata a nome della Comunità europea con decisione 2009/430/CE del Consiglio, del 27 novembre 2008, determina la competenza nel caso in cui il professionista e il consumatore, parti di un contratto stipulato con un consumatore, fossero domiciliati, al momento della conclusione di tale contratto, nello stesso Stato vincolato da tale Convenzione, e in cui un elemento di estraneità del rapporto giuridico si sia manifestato solo dopo detta conclusione, a causa del successivo trasferimento del domicilio del consumatore in un altro Stato vincolato da tale Convenzione. 


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Judgment of the Court (Sixth Chamber) 9 September 2021
(C-422/20, RK c. CR.)

Sentenza della Corte di giustizia (sesta sezione) 9 settembre 2021
(C-422/20, RK c. CR.)
Secondo l’articolo 7, lettera a), del regolamento (UE) n. 650/2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, affinché si configuri una dichiarazione di incompetenza, ai sensi dell’articolo 6, lettera a), di tale regolamento, non è necessario che l’organo giurisdizionale preventivamente adito abbia espressamente dichiarato la propria incompetenza, ma tale intenzione deve risultare inequivocabilmente dalla decisione che quest’ultimo ha emesso a tal riguardo. Inoltre, l’organo giurisdizionale dello Stato membro adito a seguito di una dichiarazione di incompetenza non è competente a controllare se ricorressero le condizioni affinché l’organo giurisdizionale preventivamente adito potesse dichiarare la propria incompetenza.


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Judgment of the Court (First Chamber) 9 September 2021
(C-277/20, UM c. HW en tant que administrateur de succession de ZL)

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) 9 settembre 2021
(C-277/20, UM c. HW en tant que administrateur de succession de ZL)
Ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 650/2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, un contratto in forza del quale una persona prevede il trasferimento futuro, alla sua morte, della proprietà di un bene immobile ad essa appartenente ad altre parti contraenti costituisce un patto successorio.


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Judgment of the Court (Sixth Chamber) 9 September 2021
(C-208/20 ‘Toplofikatsia Sofia’ EAD, ‘CHEZ Elektro Bulgaria’ AD, ‘Agentsia za control na prosrocheni zadalzhenia’ EOOD and C-256/2020, ‘Toplofikatsia Sofia’ EAD)

 

Sentenza della Corte di giustizia (sesta sezione) del 9 settembre 2021
(C-208/20 ‘Toplofikatsia Sofia’ EAD, ‘CHEZ Elektro Bulgaria’ AD, ‘Agentsia za control na prosrocheni zadalzhenia’ EOOD e C-256/2020, ‘Toplofikatsia Sofia’ EAD)
L’articolo 1, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1206/2001, relativo alla cooperazione fra le autorità giudiziarie degli Stati membri nel settore dell’assunzione delle prove in materia civile o commerciale, non si applica ad una situazione in cui un giudice di uno Stato membro ricerca l’indirizzo, in un altro Stato membro, di una persona alla quale deve essere notificata una decisione giudiziaria. Al contempo, la Corte precisa che l’articolo 5, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, non osta a che un’ingiunzione ad adempiere nei confronti di un debitore divenga esecutiva e che esso non obbliga ad annullare una siffatta ingiunzione.

 




AGOSTO 2021

 

Judgment of the Court (First Chamber) 2 August 2021
(C‑262/21 PPU, A c.B)

 

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) 2 agosto 2021
(C‑262/21 PPU, A c.B)
Secondo l’articolo 2, punto 11, del regolamento (CE) n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, non può costituire un trasferimento illecito o un mancato ritorno illecito la situazione in cui uno dei genitori, senza il consenso dell’altro genitore, si trova a dover portare il figlio dal suo Stato di residenza abituale in un altro Stato membro in esecuzione di una decisione di trasferimento adottata dal primo Stato membro sulla base del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide.

 



LUGLIO 2021


Judgment of the Court (First Chamber) 15 July 2021
(C‑152/20, C-218/20, DG e EH contro SC Gruber Logistics SRL e Sindicatul Lucrătorilor din Transporturi contro SC Samidani Trans SRL)

 

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) 15 luglio 2021
(C‑152/20, C-218/20, DG e EH contro SC Gruber Logistics SRL e Sindicatul Lucrătorilor din Transporturi contro SC Samidani Trans SRL)
Ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 593/2008 (Roma I), qualora la legge che disciplina il contratto individuale di lavoro sia stata scelta dalle parti di tale contratto e sia diversa da quella applicabile in forza dei paragrafi 2, 3 o 4 di tale articolo, si deve escludere l’applicazione di quest’ultima, ad eccezione delle «disposizioni alle quali non è permesso derogare convenzionalmente» secondo la stessa, ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 1, di detto regolamento, fra le quali possono rientrare, in linea di principio, le norme relative alla retribuzione minima.

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Judgment of the Court (First Chamber) 15 July 2021
(C‑30/20, RH c. AB Volvo e a.)

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) del 15 luglio 2021
(C‑30/20, RH c.  AB Volvo e a.)
Secondo l’articolo 7, punto 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, all’interno del mercato interessato da accordi collusivi sulla fissazione e sull’aumento dei prezzi di beni, è internazionalmente e territorialmente competente a conoscere di un’azione per il risarcimento del danno causato da tali accordi contrari all’articolo 101 TFUE il giudice nel cui ambito di competenza territoriale l’impresa che si ritiene lesa ha acquistato i beni interessati da detti accordi, oppure, nel caso di acquisti effettuati da tale impresa in più luoghi, il giudice nel cui ambito di competenza territoriale si trova la sede sociale di quest’ultima.


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Judgment of the Court (Sixth Chamber) 1  July 2021
(C‑301/20, UE, HC c. Vorarlberger Landes- und Hypothekenbank AG)

 

Sentenza della Corte di giustizia (sesta sezione) 1 luglio 2021
(C‑301/20, UE, HC c. Vorarlberger Landes- und Hypothekenbank AG)
Alla luce dell’articolo 70, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 650/2012 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, una copia autentica del certificato successorio europeo, recante la dicitura «a tempo indeterminato», è valida per un periodo di sei mesi a decorrere dalla data del suo rilascio e produce i suoi effetti, ai sensi dell’articolo 69 di tale regolamento, se essa era valida al momento della sua presentazione iniziale all’autorità competente. Il certificato successorio europeo produce effetti nei confronti di tutte le persone in esso indicate nominativamente, anche di quelle che non abbiano richiesto loro stesse il suo rilascio.

 




GIUGNO 2021

 

Judgment of the Court (First Chamber) 17 June 2021
(C-800/19, Mittelbayerischer Verlag KG c. SM)

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) del 17 giugno 2021
(C-800/19, Mittelbayerischer Verlag KG c. SM)
Secondo l’articolo 7, punto 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, il giudice del luogo in cui si trova il centro degli interessi di una persona che sostiene che i suoi diritti della personalità sono stati violati da un contenuto messo in rete su un sito Internet è competente a conoscere, per la totalità del danno lamentato, di un’azione di risarcimento da essa intentata solo qualora tale contenuto contenga informazioni oggettive e verificabili che permettono di identificare, direttamente o indirettamente, la stessa in quanto individuo.


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Judgment of the Court (Eighth Chamber) 3 June 2021
(C-280/20, ZN c. Generalno konsulstvo na Republika Bulgaria c. grad Valensia, Kralstvo Ispania)

 

Sentenza della Corte di giustizia (ottava sezione) del 3 giugno 2021
(C-280/20, ZN c. Generalno konsulstvo na Republika Bulgaria c. grad Valensia, Kralstvo Ispania)
L’articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, trova applicazione nello stabilire la competenza internazionale dei giudici di uno Stato membro a pronunciarsi su una controversia tra un lavoratore di uno Stato membro che non svolge funzioni rientranti nell’esercizio di pubblici poteri e un’autorità consolare di tale Stato membro situata nel territorio di un altro Stato membro.

 



MAGGIO 2021



Judgment of the Court (Third Chamber) 20 May 2021
(C‑913/19, CNP spółka z ograniczoną odpowiedzialnością v. Gefion Insurance A/S)

 

Sentenza della Corte di giustizia (terza sezione) del 20 maggio 2021
(C‑913/19, CNP spółka z ograniczoną odpowiedzialnością c. Gefion Insurance A/S)
L’articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, in combinato disposto con l’articolo 10 dello stesso, va interpretato nel senso che esso non si applica in caso di controversia tra, da un lato, un professionista che ha acquisito un credito originariamente detenuto da una persona lesa nei confronti di un’impresa di assicurazione per la responsabilità civile e, dall’altro, quella stessa impresa di assicurazione della responsabilità civile. Pertanto, esso non osta a che la competenza giurisdizionale a conoscere della suddetta controversia sia fondata, eventualmente, sull’articolo 7, punto 2, o sull’articolo 7, punto 5, del regolamento.

 

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Judgment of the Court (Third Chamber) 15 May 2021
(C‑729/19, TKF v. Department of Justice for Northern Ireland)

 

Sentenza della Corte di giustizia (terza sezione) del 15 maggio 2021
(C‑729/19, TKF v. Department of Justice for Northern Ireland)
L’articolo 75, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 4/2009, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari, si applica soltanto alle decisioni emesse dalle autorità giurisdizionali nazionali in quegli Stati che erano già membri dell’Unione europea alla data di adozione di tali decisioni. Ne consegue, secondo la Corte, che nessuna decisione in materia di obbligazioni alimentari, emessa in uno Stato prima della sua adesione all’Unione europea e prima della data di applicazione di detto regolamento, sia riconosciuta ed eseguita, dopo l’adesione di tale Stato all’Unione, in un altro Stato membro.

 

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Judgment of the Court (First Chamber) 12 May 2021
(C‑709/19, Vereniging van Effectenbezitters v. BP plc)

 

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) del 12 maggio 2021
(C‑709/19, Vereniging van Effectenbezitters v. BP plc)
Secondo l’articolo 7, punto 2, del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, l’insorgenza diretta, su un conto d’investimento, di un danno puramente economico risultante da decisioni d’investimento adottate a seguito di informazioni facilmente accessibili a livello mondiale, ma inesatte, incomplete o fuorvianti provenienti da una società internazionale quotata in borsa non consente di presupporre, sulla base della concretizzazione del danno, la competenza internazionale di un giudice dello Stato membro ove è stabilita la banca o la società d’investimento sul cui registro è iscritto il conto, laddove detta società non era sottoposta a obblighi legali di pubblicità in tale Stato membro.


NOVEMBRE 2024


Judgment of the Court (Grand Chamber) 19 November 2024
(European Commission v. Republic of Poland, case C-814/21)

Sentenza della Corte (Grande Sezione) 19 novembre 2024
(Commissione europea c. Repubblica di Polonia, causa C-814/21)

La Repubblica di Polonia, negando ai cittadini dell’Unione che non hanno la cittadinanza polacca, ma che risiedono in Polonia, il diritto di divenire membri di un partito politico, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 22 TFUE.

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Judgment of the Court (Fourth Chamber) 14 November 2024
(S. S.A. v. C. sp. z o.o., case C-197/23)

Sentenza della Corte (Quarta Sessione) 14 novembre 2024
(S. S.A. c. C. sp. z o.o., causa C-197/23)
L’articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE, letto alla luce dell’articolo 2 TUE e dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, osta a una disposizione nazionale che impedisce in ogni caso al giudice d’appello di verificare se la riassegnazione di una causa al collegio giudicante che ha statuito su quest’ultima in primo grado non sia avvenuta in violazione delle norme nazionali relative alla riassegnazione delle cause nell’ambito degli organi giurisdizionali.


APRILE 2021


Judgment of the Court (First Chamber) 22 April 2021
(C-73/20, ZM v. E.A. Frerichs)


Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) del 22 aprile 2021
(C-73/20, ZM v. E.A. Frerichs)

Secondo la Corte di Lussemburgo l’articolo 13 del regolamento (CE) n. 1346/2000 relativo alle procedure di insolvenza, e l’articolo 12, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 593/2008, sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I), vanno interpretati nel senso che: «la legge applicabile al contratto in forza del regolamento disciplina parimenti il pagamento effettuato da un terzo in esecuzione dell’obbligazione contrattuale di pagamento di una delle parti del contratto, qualora, nell’ambito di una procedura di insolvenza, tale pagamento sia contestato in quanto atto pregiudizievole per la massa dei creditori».

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Judgment of the Court (Third Chamber)  15 April 2021
(C-729/19 TKF v. Department of Justice for Northern Ireland)

 

Sentenza della Corte di giustizia (terza sezione) del 15 aprile 2021
(C-729/19 TKF v. Department of Justice for Northern Ireland)
Secondo l’articolo 75, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 4/2009, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari, esso si applica soltanto alle decisioni emesse dalle autorità giurisdizionali nazionali in quegli Stati che erano già membri dell’Unione europea alla data di adozione di tali decisioni.


MARZO 2021

Judgment of the Court (First Chamber) 25 March 2021
(C‑307/19,Obala i lučice d.o.o. v. NLB Leasing d.o.o.)

Sentenza della Corte di giustizia (prima sezione) del 25 marzo 2021
(C-307/19, Obala i lučice d.o.o. c. NLB Leasing d.o.o.)
Secondo l’articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1215/2012 rientra nella nozione di «materia civile e commerciale» un’azione di riscossione di una tariffa giornaliera di parcheggio in uno stallo, delimitato e situato sulla via pubblica, avviata da una società incaricata da un ente locale della gestione di tali stalli.

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Judgment of the Court (Fifth Chamber) 25 March 2021
(C‑603/20, SS v. MCP)

Sentenza della Corte di giustizia (quinta sezione) del 25 marzo 2021
(C‑603/20, SS c. MCP)
L’articolo 10 del regolamento (CE) n. 2201/2003 non è applicabile a una situazione in cui il minore ha, al momento della presentazione di una domanda relativa alla responsabilità genitoriale, acquisito la sua residenza abituale in un terzo Stato in seguito al trasferimento. In tale situazione, la competenza giurisdizionale dovrà essere determinata conformemente alle Convenzioni internazionali applicabili o, in mancanza, ai sensi dell'articolo 14 del regolamento.


FEBBRAIO 2021

 

Judgment of the Court (First Chamber) of 21 February 2021
(BU v. Markt24 GmbH, in case C‑804/19)

 

Sentenza della Corte (Prima Sezione) del 21 febbraio 2021
(BU c. Markt24 GmbH, causa C‑804/19)
La Corte precisa che le disposizioni contenute nella sezione 5 del capo II del regolamento (UE) n. 1215/2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, intitolato «Competenza in materia di contratti individuali di lavoro», si applicano ad un ricorso giurisdizionale di un lavoratore dipendente domiciliato in uno Stato membro contro un datore di lavoro domiciliato in un altro Stato membro nel caso in cui il contratto di lavoro è stato negoziato e concluso nello Stato membro del domicilio del lavoratore e prevedeva che il luogo di esecuzione del lavoro si trovasse nello Stato membro del datore di lavoro, anche se tale lavoro non è stato eseguito per un motivo imputabile a quest’ultimo. In tali tipi di ricorso, le disposizioni del capo II del regolamento n. 1215/2012 ostano all’applicazione delle norme nazionali sulla competenza giurisdizionale, indipendentemente dal fatto che tali norme si rivelino più vantaggiose per il lavoratore.

 

 

GENNAIO 2021

Non vi sono aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.