- Focus sulla sentenza Van Gend en Loos (1963-2013)
In occasione dei cinquant'anni della storica sentenza Van Gend en Loos, l'Osservatorio ha deciso di attivare un Focus di analisi delle più significative conseguenze che essa ha prodotto nel processo di integrazione europea. Tale Focus intende coinvolgere non solo accademici, ma anche appartenenti alla magistratura. In questa direzione si è è inquadrata l’organizzazione dei lavori del Convegno che si è tenuto il 4 marzo 2013 presso l'Aula delle Lauree "Nicola Cilento" dell'Università.
L’obiettivo della riflessione è quello di di sottoporre alcune delle coraggiose - se non rivoluzionarie in ragione dell’epoca - affermazioni della Corte di Giustizia nella Van Gend en Loos ad una sorta di bilancio che contenga in sé elementi per la soluzione delle nuove criticità dell’integrazione europea: il tutto sotto l’angolo visuale delle ricadute nell’ordinamento giuridico italiano ed in specie in quello giudiziario.
Le affermazioni della Corte, come bene aveva affermato all’epoca la Commissione, sarebbero state suscettibili, infatti, di influire non soltanto sull’interpretazione, nel caso concreto, dell’allora art.12 del Trattato CEE “ma anche su determinate altre disposizioni, non meno chiare e non meno complete dell’articolo richiamato”.Si tratta del notissimo punto della sentenza della Corte di Giustizia che, in un contesto soggettivo e oggettivo assai diverso da quello odierno, in una versione linguistica italiana non esattamente sovrapponibile a quella francese, prevedeva che: “l’art.12 del Trattato istitutivo della Comunità economica europea ha valore precettivo ed attribuisce ai singoli dei diritti che i giudici nazionali sono tenuti a tutelare” anche se non è possibile dimenticare l’effetto dirompente, nella stessa pronuncia, della qualificazione del Trattato CEE quale accordo che va al di là della mera reciprocità tra gli Stati contraenti e della comunità quale “ordinamento giuridico di nuovo genere nel campo del Diritto internazionale”.
Questi e molti altri i contenuti di una pronuncia emessa in una fase iniziale di un processo di integrazione europea che, a dispetto del volet economico che contrassegnava e tende ancora in parte a contrassegnare la costruzione europea, voleva essere, pertanto e fin da allora, integrazione giuridica al servizio del rafforzamento della tutela dei diritti dei singoli.
Nel download sottostante è possibile consultare materiali utili all'approfondimento degli aspetti principali della pronuncia, compreso un Dossier operativo sui richiami alla sentenza della Corte di giustizia nella giurisprudenza interna, redatto dai Junior Researchers dell'Osservatorio, nonché una selezione di articoli reperibili in rete.